La missione in tempo di conflitto politico

Scuola a Balikumbat

È da tre anni che le due regioni anglofone del Camerun hanno iniziato una rivolta armata contro il governo nazionale, rivendicando una relativa autonomia politica dalla parte francofona. Da allora, non sono cessati combattimenti che continuano a seminare insicurezza, povertà e paura soprattutto tra le popolazioni, nonostante alcuni tentativi di risoluzione del conflitto. Sono tanti i civili che hanno abbandonato, o perso le proprie case, per rifugiarsi nelle regioni francofoni, nei boschi oppure al sud della Nigeria. Il dolore più grande si legge tuttavia sul volto dei bambini che crescono in questo clima di tensione, dei giovani privati dalla possibilità di frequentare normalmente la scuola e sottoposti alla pressione dei coetanei che hanno scelto la strada della guerriglia. 
Balikumbat è un piccolo villaggio anglofono situato nella zona nord-occidentale del Camerun. Le suore vi sono presenti dall’ottobre del 2017, all’inizio della crisi politica, sperando che essa sarebbe durata poco. Purtroppo, la situazione è andata peggiorando, fino ad oggi: scuole, centri sanitari e altri uffici pubblici sono chiusi. Gli spari sono frequenti e la popolazione vive nell’incertezza e nella paura. 
Le nostre sorelle, però, non sono scappate. Al contrario, hanno deciso di restare per sostenere il popolo che, incoraggiato dalla loro presenza, non ha perso la speranza. Anche i sacerdoti della parrocchia confessano di aver trovato, nel coraggio delle suore, la forza di portare avanti la loro missione, malgrado le difficoltà.
La missione delle suore si svolge innanzitutto nell’ambito della parrocchia dove lavorano in collaborazione con i sacerdoti, animando le preghiere del mattino, le lodi, l’adorazione, le celebrazioni eucaristiche. Sono questi momenti di spiritualità a nutrire la fede, a fasciare le ferite lasciate dalle violenze subite, a sostenere la vita quotidiana del villaggio. I preti chiedono la collaborazione delle suore anche per l’accompagnamento dei gruppi parrocchiali dove militano giovani e adulti. Ma la missione delle suore assume pure un versante più specificamente sociale attraverso un progetto di formazione a favore di quei ragazzi e ragazze vulnerabili perché lasciati senza istruzione da quasi quattro anni. Per loro, le imeldine hanno messo degli spazi a disposizione che diventano un’alternativa alla scuola che non c’è. Lì si alternano corsi d’inglese, di arte, di educazione morale e affettiva. Si fanno attività pratiche dove ragazzi e ragazze imparano a ricamare, a cucinare, produrre in proprio beni indispensabili quali il sapone, lo shampoo… Si provvede ad educarli sull’importanza dell’igiene e della cura sia della persona che dell’ambiente. 
Tutto questo in attesa che la crisi finisca e vengano messi a disposizione delle suore adeguati strumenti finanziari per la costruzione di centri educativi migliori e potenziati. 
Preghiamo per le nostre sorelle al fine di sostenerle nella loro coraggiosa missione a Balikumbat.

Suor Linda Nkechi Korie

09-06-2020