Bolivia
Le suore missionarie imeldine in Bolivia
Sr. Irene Scarpim, Sr. Godiva Vieira, Sr. Jerônima Santana do Prado, Sr. Marina Alves de Oliveira arrivarono a S. Borja in Bolivia nel 1993. Tante furono le difficoltà per raggiungere i villaggi all'interno della foresta, ma la gioia e la condivisione della formazione religiosa, diede loro il giusto entusiasmo a cominciare la missione di evangelizzazione tra le popolazioni indigene, le 30 comunità che vivevano sul territorio. La speranza di vocazioni tra i tanti abitanti (35.000 anime) portò inoltre ad aprire una comunità per la scuola e la formazione religiosa a Santa Cruz de la Sierra, dove Sr. Adeodata Gomes Nogueira, Sr. Ângela Piccoli e Sr. Sueli de Fátima Gonçalves arrivarono e prestarono la loro opera con umiltà e devozione un anno dopo.
Le attività e i progetti a San Borja e Santa Cruz de la Sierra
San Borja era un piccolo villaggio, difficile da raggiungere sia per la natura tanto rigogliosa quanto indomabile, sia per la totale mancanza di manutenzione delle strade che, soprattutto nella stagione delle grandi piogge, si allagavano e diventavano impraticabili isolando il villaggio dal resto del mondo. Non c’era energia elettrica, ma un alimentatore che ogni sera veniva acceso e il più delle volte saltava, non c’era acqua corrente, e solo poche famiglie avevano la cisterna in casa. Le famiglie che stavano meglio allevavano bestiame, le più povere praticavano l’agricoltura.
A Santa Cruz la realtà che le suore missionarie si trovarono ad affrontare non era tanto diversa da San Borja. Si misero subito all'opera: mentre imparavano la lingua e la cultura locale, visitavano le famiglie di casa in casa, parlando loro con semplicità e vicinanza. L’obiettivo che si proponevano e che giorno dopo giorno conquistarono, era formare la comunità parrocchiale attraverso la catechesi e i gruppi CEBs (Comunità Ecclesiale di Base), avvicinarsi ai giovani e agli adolescenti, promuovere l’educazione alimentare, avviare progetti per la promozione della donna e un centro Caritas.
E la missione continua...
Negli anni le missioni di San Borja e Quillacollo sono state chiuse. Le Suore Imeldine sono presenti però nella Città di Santa Cruz de la Sierra continuando la loro missione con determinazione. Le attività che svolgono sono il progetto missionario della Parrocchia, la pastorale delle vocazioni, il coordinamento delle piccole chiese, l’educazione scolastica, la catechesi, la promozione della donna, il CEBs.
Nei 26 anni di missione imeldina la sfida più grande è stata comunicare: in questo paese infatti ci sono più di trenta idiomi diversi ed altrettante culture. Le consorelle con fiducia hanno superato le barriere linguistiche rendendo questa lunga esperienza feconda e piena di gioia: al centro di ogni cosa c'è sempre stata la celebrazione alla vita, la Parola di Dio che, universale proprio come il suo amore, è comprensibile a tutti, e che prendendoci per mano, ha illuminato, e continua ad illuminare il cammino della comunità sempre, anche nei periodi più bui.
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