Il viaggio verso Dio non si misura sulla lunghezza della vita ma con la sua profondità, nella misura in cui ci permettiamo di crescere nella nostra relazione con Dio per rendere santa la nostra vita. Cosa rende santa la vita? Come può una persona approfondire il suo incontro con Dio attraverso il suo cammino di fede mettendo speranza e amore nella sua vocazione? Questi sono i temi su cui hanno riflettuto gli juniores della Delegazione dell’Asia in un ritiro spirituale virtuale presso la Comunità di Quezon City (Filippine). L’evento, a cui hanno partecipato diverse comunità, ha visto come relatore uno dei sacerdoti domenicani della Provincia delle Filippine, P. Jayson R. Gonzales, OP che attualmente sta svolgendo ulteriori studi a Roma sulla tematica. Nel suo discorso, egli ha invitato le sorelle a riflettere sulla vita di tre santi che hanno fatto un santo pellegrinaggio verso Dio.
“Ciascuno è unico e irripetibile; e al tempo stesso inconfondibilmente legato alle sue radici. Essere figlio e figlia, infatti, secondo il disegno di Dio, significa portare in sé la memoria e la speranza di un amore che ha realizzato se stesso proprio accendendo la vita di un altro essere umano, originale e nuovo.”
Papa Francesco
P. Jayson ha condiviso sulla vita del Beato Carlos Acutis, riconosciuto dalla Chiesa solo di recente, nutrito di un profondo amore per Maria e per l'Eucaristia. È conosciuto soprattutto per le parole: «Tutte le persone nascono come originali ma muoiono come fotocopie». Parole che invitano a coltivare i propri talenti, capacità e doni che ci fanno unici agli occhi di Dio. Collaborando con la Sua divina volontà, capaci di ricevere la Sua bontà, realizzeremo il nostro peculiare disegno di vita.
Padre! A Dio stesso non possiamo dare un nome più sacro.
William Wordsworth
P. Jayson ha parlato della vita di San Giuseppe ricordando che quest’anno si è celebrato il 150° anniversario della sua dichiarazione quale patrone della Chiesa universale. Si è riflettuto sulla grande speranza che ha sempre riposto in Dio e sul suo ruolo di padre al servizio del Messia. Un padre tenero che, nonostante la paura, ha permesso a Dio di lavorare in lui. Un padre obbediente che, attraverso la sua “paternità”, ha lavorato nell’ombra per realizzare il disegno di Dio, cooperando alla pienezza del piano divino di salvezza dell’umanità.
Gli uomini e le donne di oggi hanno bisogno di incontrare Dio, di conoscerlo "non per sentito dire".
Papa Francesco
P. Jayson ha portato anche di Santa Margherita di Castello conosciuta come la "Piccola perla di Dio". Una santa che, nonostante la sua condizione, è stata animata da una profonda carità verso il prossimo; una bella immagine dell'amore trasformante di Dio.
La tematica affrontata nei tre giorni di ritiro è stata stimolante e spiritualmente nutriente. Gli esempi di vita dei tre santi sono serviti da modello nel cammino verso la santità e richiamano le parole di Papa Francesco: «Siamo chiamati ad essere santi vivendo la nostra vita con amore e dando testimonianza in tutto ciò che facciamo, ovunque ci troviamo». Infatti, attraverso le nostre azioni e condividendo la nostra vita con gli altri, ci manteniamo più vicini a Dio.
Sr. Nida Sumali, OP