“Ecco, io faccio una cosa nuova. Proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?” (Is. 43,19)
È ormai prossimo l’appuntamento più importante per la Congregazione delle Suore Domenicane della Beata Imelda: il Capitolo generale che si celebrerà a Roma dal 10 al 31 luglio dal tema “Fedeli al carisma, camminiamo insieme con Dio verso il Futuro”.
Sarà il diciassettesimo Capitolo generale a 94 anni dal primo svoltosi a Venezia, in Casa Madre, nel 1929 che vide radunarsi un piccolo gruppo di suore di 8 comunità, per lo più del nord Italia, tutte ancora scosse dalla prematura morte del Padre Fondatore. Ora le suore capitolari saranno 30 in rappresentanza di 37 comunità presenti in 9 nazioni di 4 continenti.
Tutti gli ordini e gli istituti religiosi, considerano il capitolo generale la suprema autorità e il vero segno della unità nella carità fra tutti i suoi membri (Codice di Diritto Canonico, can. 631): in esso si individuano obiettivi e percorsi comuni per rinvigorire la vita e la missione e si scelgono le persone che hanno il compito di facilitarne il raggiungimento con l’esercizio del servizio di autorità. Un capitolo quindi non riguarda solo chi concretamente vi partecipa, ma tutti i membri di un istituto. Se dunque al XVII Capitolo generale parteciperanno 30 suore, anche tutte le altre, con le novizie, le postulanti, le aspiranti della Congregazione saranno coinvolte, e lo sono già state, riflettendo sul vissuto comunitario, preparando le istanze su cui riflettere e deliberare e non facendo mai mancare l’invocazione allo Spirito Santo perché le capitolari si lascino guidare da Lui.
Il tema del XVII Capitolo generale delle SDBI ha una suggestiva ispirazione biblica desunta dal profeta Isaia: “Ecco, io faccio una cosa nuova. Proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa”. Come autorevolmente osserva la Priora generale sr. Cristina Simoni, nel documento "strumento di lavoro", il focus del Capitolo dovrà essere quello di “coniugare, antico e nuovo, passato, presente e futuro, storia e avvenire, radici e ramoscelli… in un atteggiamento di ricerca, di ascolto, di discernimento del presente, di ciò che può favorire vita nuova aprendo gli occhi sul nuovo che sta nascendo”.
Accorgersi, aprire gli occhi per favorire vita… e togliere di mezzo ciò che non la favorisce o la soffoca. Davvero un impegno gravoso per le sorelle capitolari! Ma l’esperienza di discernimento sarà vissuta nella percezione di essere parte della Chiesa universale, di appartenere alla grande e solida famiglia di San Domenico, di essere una bella famiglia con i volti dell’anzianità e della giovinezza, della multietnicità e multiculturalità! L’esperienza del Capitolo sarà anche un sentirsi avvolte dall’affetto di persone amiche e dalla presenza di chi dal Cielo intercede grazia, luce e consolazione. Quindi coraggio! E… buon Capitolo!
Sr. Lorenza Arduin