Siamo qui uniti per ringraziare Gesù

Imeldine ringraziamento

Pubblichiamo il discorso che padre Giocondo Lorgna rivolse alle sue figlie il 14 gennaio 1928, nell’11° anniversario dell’inizio della Congregazione delle suore Domenicane della beata Imelda. Era l’ultima volta in cui padre Giocondo commemorava quella data a lui rimasta così cara, e volle incentrarla sul tema della gratitudine, di chi sa dire “grazie” e vivere della grazia.

La legge vuole, o mie buone figliole, che ogni dono ricevuto ritorni in gratitudine al benefattore per le vie dell'amore. La riconoscenza è quindi la legge per ogni grazia che riceviamo.
Vedete la Madonna innalzata alla sublime dignità di Madre di Dio; ed eccola innalzare a Dio il suo Magnificat che è tutto un cantico di riconoscenza e di amore. Ebbene, anche noi, dopo 11 anni di vita, siamo qui uniti (…) per ringraziare Gesù. Ma di che cosa?… Undici anni or sono si poneva inizio ad un'Opera nella Chiesa di Dio. Undici anni or sono nel grande albero domenicano germogliava un nuovo ramoscello, e già tante anime sono state chiamate in questa nuova Opera che è tutta profumata del fine più elevato e sublime: la SS. Eucaristia!
Oh, figliole, ricordate l'inizio come fu umile, doloroso con le sue vicende ora liete ora tristi!... Se la divina misericordia non ci avesse sostenuto, credete, l'Opera si sarebbe sommersa, sarebbe scomparsa appena nata! Ma Gesù la voleva e la Madonna l'ha protetta, l’ha assistita! Ed ora essa è fiorente…
Ebbene, noi siamo qui a ringraziare Gesù di tutte queste grazie, di tanta divina assistenza e per dimostrargli la nostra riconoscenza con la preghiera più fervida. Ma non basta pregare: Gesù vuole qualche cosa di più, vuole che viviate la vera vita dell'Opera, vuole cioè che ognuna di voi sia come un bel fiore eucaristico, che tutto in voi parli della SS. Eucaristia: la vita, la parola, l'esempio, l'apostolato.
Ispiratevi al santo Patriarca Domenico che passava le notti ai piedi del Tabernacolo e a tutti i santi dell'Ordine, amanti tenerissimi della SS. Eucaristia; e allora non temete: la benedizione di Dio e della santa Vergine sarà sempre sopra di voi e sopra l'Opera cara.

P. Giocondo Pio Lorgna, O.P.
 

13-01-2022