Congregazione

Beata Imelda

Il Fondatore Padre Giocondo Pio Lorgna e le prime Suore Domenicane della Congregazione furono concordi nell’affidarsi alla protezione della Beata Imelda Lambertini.

Perché? Cosa li ispirò nella giovinetta, da sceglierla come esempio di vita?

Imelda è una figura semplice e giovanile. La sua unica missione di vita fu quella di dare una grande testimonianza di fede e di amore nel mistero dell’Eucaristia, per la quale visse e morì.

Una giovinetta speciale.

Imelda nacque a Bologna verso il 1300, dalla nobile famiglia dei Lambertini. La sua fede la portò ancora adolescente a vivere in un monastero domenicano della città, a Valdipietra.

Secondo le leggi ecclesiastiche del tempo, non le era concesso, a causa della giovane età, di ricevere la Comunione Eucaristica. Il suo grande desiderio fu infine esaudito, nel miracolo della sua prima Comunione, a cui seguì la sua nascita al Cielo.

La comunità del monastero mantenne vivo nella Chiesa di Bologna il ricordo di questo fatto straordinario. Il Papa la iscrisse nell’elenco dei Beati.

I frati dell’Ordine Domenicano diffusero il culto della Beata Imelda nei vari paesi cristiani, proponendola come protettrice dei bambini che si preparano alla prima Comunione.